Pop. Bari: al via la procedura di riorganizzazione


In data odierna si è dato l’avvio alla procedura relativa al piano di efficientamento e riorganizzazione della Banca Popolare di Bari.  Come Fisac Cgil riteniamo assolutamente insoddisfacente la presentazione che ci è stata fatta di un piano che, tra l’altro, non può da nessun punto di vista essere considerato un piano industriale stante  l’assenza del modello di Banca che si vuole disegnare.

Tutta l’informativa, sia quella fornitaci per iscritto che quella consegnata nel corso dell’incontro, verte solo sull’efficientamento e quindi sulla riduzione dei costi del personale nella misura del 40 per cento. Abbiamo con forza ribadito che:

  • salvaguarderemo con ogni strumento i livelli occupazionali e salariali
  • i numeri degli esuberi dichiarati e delle filiali da chiudere sono inaccettabili
  • vogliamo chiarezza e trasparenza sul futuro della Banca.

È intollerabile cercare di far ricadere la responsabilità dell’attuale situazione della Banca sui lavoratori e lavoratrici che fin troppi sacrifici hanno affrontato negli ultimi anni e sono le vittime incolpevoli della dissennata passata governance.

In più di un’occasione l’azienda ha dichiarato che il personale rappresenta una risorsa e una ricchezza per la Banca.

Proprio per questo principio condiviso affermiamo con forza che la ricchezza va tutelata e, soprattutto, valorizzata e che i dipendenti non possono essere trattati solo come dei numeri che si possono sottrarre senza problemi.

Bari, 30 aprile 2020

Lia Lopez – Delegata nazionale Fisac Cgil per le trattative in Banca Popolare di Bari

image_pdfScarica PDF di questo articoloimage_printStampa articolo